Ieri mia nipote, che è in seconda media, mi ha chiesto di aiutarla a fare una ricerchina di geografia relativa a qualcosa di tipico della Svizzera… Perchè non metterci dentro qualcosa di classico?
ALTRO CHE COLTELLINO SVIZZERO. DOVEVA CHIAMARSI COLTELLINO ROMANO…
Il coltellino multiuso è uno dei simboli più noti della Svizzera, tanto che è chiamato coltellino svizzero.
In realtà più di 2000 anni fa un anonimo inventore romano ne produsse il primo esemplare. Se ne conoscono vari esempi.
Il primo è conservato al Metropolitan Museum di New York, misura 16,2 cm, è d’argento e si data nel III secolo d.C.. E’ costituito da un lungo manico pieghevole con un cucchiaio da un lato e una forchetta a tre denti dall’altro. E’ decorato con due teste di pantera, simbolo del dio del vino Bacco.
E’ realizzato in argento, dato che questo metallo ha proprietà di atossicità e antibattericità, che lo rendevano il metallo più adatto a entrare in contatto con cibo e bevande.
Il secondo è stato rinvenuto a Ventimiglia, l’antica Albintimilium, e si data anche lui nel II o III secolo d.C.. Anche questo è d’argento, ma è più avanzato del precedente. Solo la lama è in ferro, per
mantenerla affilata. Ci sono poi un cucchiaio, una forchetta, una spatola, una punta e uno stuzzicadenti tutti richiudibili. Misura 15 per 8 cm.
L’ultimo esempio antico è un coltello pieghevole del III o IV secolo d.C., rinvenuto in Inghilterra. La lama in ferro si richiude con un perno all’interno di un manico in bronzo, che raffigura un cane che insegue una lepre. C’è anche un anellino per appenderlo.
Nel 1884 Karl Elsener (1860-1918) fondò una coltelleria a Ibach, nel Canton Svitto. Nel 1891 iniziò a rifornire l’esercito svizzero di coltelli fabbricati in Svizzera e non in Germania come avveniva prima. L’originale aveva il manico in legno ed era dotato di una lama, un cacciavite, un apribottiglie e un punteruolo. In seguito, nel 1897, Elsener sviluppò una versione che usava uno speciale meccanismo a molla che permetteva a più utensili di essere contenuti in un manico di pari dimensioni.
Nacque così il famoso coltellino svizzero.
Nel 1909 la società fu denominata “Victoria”, in onore della defunta madre del fondatore. Venne inoltre adottato il caratteristico stemma costituto da una croce bianca all’interno di uno scudo rosso, che richiama la bandiera della Svizzera.
Il nome divenne infine “Victorinox” nel 1921, dopo l’invenzione dell’acciaio inox, che fu utilizzato anche per la produzione dei coltelli.
Oggi vengono prodotti milioni di coltellini svizzeri. Alcuni diventano il coltello d’ordinanza dei soldati svizzeri, ma per la maggior parte sono destinati alla vendita in tutto il mondo.
Non ci sono solamente i modelli classici, ma anche alcuni che sono dotati di tantissimi tipi di strumenti; ad esempio perfino, altimetro, termometro, luce a led o chiavetta usb…
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